Durante la sua partecipazione al programma “Belve“, Taylor Mega ha espresso opinioni schiette su Tony Effe e Fedez, entrambi annunciati come partecipanti al Festival di Sanremo 2025. Riguardo alla loro presenza al festival, ha dichiarato: “Siamo alla frutta. Uno fa delle belle canzoni, l’altro non sa proprio cantare”, senza specificare a chi si riferisse in ciascun caso.
Taylor Mega contro Tony Effe
Taylor Mega ha anche discusso del suo coinvolgimento nel dissing tra i due rapper, apparendo nel video del brano “L’infanzia difficile di un benestante” di Fedez, diretto contro Tony Effe. Ha spiegato di aver partecipato per togliersi “qualche sassolino dalla scarpa”, in risposta a una precedente canzone di Tony Effe che la descriveva in termini negativi.
Inoltre, ha affrontato il tema del suo presunto flirt con Fedez, affermando che, all’epoca, lui e Chiara Ferragni erano già al capolinea, respingendo l’accusa di essere una “sfasciafamiglie”. Ha sottolineato che la sua motivazione principale era la vendetta nei confronti di Tony Effe, piuttosto che l’invidia verso Ferragni. Infine, Taylor Mega ha rivelato di apprezzare le donne forti e determinate, facendo un’inaspettata avance alla conduttrice Francesca Fagnani, che ha però ribadito la sua eterosessualità
Cancellato il concerto di Tony Effe a Roma per Capodanno
Il rapper Tony Effe è stato escluso dal concerto di Capodanno previsto al Circo Massimo di Roma. La decisione del Comune è arrivata dopo numerose polemiche riguardanti i testi delle sue canzoni, giudicati da alcuni come sessisti e violenti. Associazioni e rappresentanti politici avevano espresso preoccupazione per la partecipazione dell’artista a un evento pubblico, sottolineando la contraddizione con le campagne cittadine contro la violenza di genere.
Il management di Tony Effe ha manifestato “stupore e dispiacere” per l’accaduto, parlando di un evidente danno d’immagine derivante dall’esclusione. Nonostante l’annuncio iniziale della sua partecipazione, il Comune ha chiesto all’artista di fare un passo indietro, ritenendo la sua presenza inopportuna per un evento rivolto a un pubblico ampio e variegato.