Una nuova puntata si aggiunge alla querelle tra Tiziano Ferro e Mara Maionchi (ve ne abbiamo parlato qui). Dopo che la discografica ha accusato il cantante di ingratitudine, Tiziano Ferro ha prontamente risposto con dichiarazione e “prove” di gratitudine mostrate in più occasioni.

La pop-star però rilancia sui suoi social un articolo firmato da Grazia Sambruna sul sito MowMag (potete leggerlo qui), in cui la giornalista si interroga se sia stata “davvero una fortuna per Tiziano Ferro incontrare Mara Maionchi?” e non il contrario, “per svariati motivi. Primo fra tutti – si legge nel lungo articolo – il fatto che la nostra, Mara Maionchi, non sia (mai stata) la nonnina “mattarella” che ognuno di noi sogna. E che la tv ci racconta da troppo tempo. Qui per sfatare l’ennesima bella favoletta mendace”.

Tiziano Ferro costretto a delle rinunce per la carriera

L’articolo torna indietro nel tempo di oltre 20 anni, quando Tiziano Ferro “era un ragazzino con un sogno e un disco di 12 tracce, tutte hit, già pronto nel cassetto. Grazie all’incontro con Mara Maionchi quel disco sarebbe diventato Rosso relativo, l’album d’esordio perfetto: scritto e interpretato da un ventenne di Latina che, tra l’altro, da solo aveva la voce di un intero coro gospel. C’era un problema, però: Tiziano Ferro, all’epoca, pesava centoundici chili. Non era, insomma, il teen idol che, per la logica commerciale dei tempi, avrebbe dovuto essere”. Secondo la giornalista Sambruna, Maionchi e Alberto Salerno avrebbero messo l’artista di fronte a una scelta fisica per raggiungere un obiettivo professionale: “O dimagrisci, o niente contratto”. Da lì la dieta, rigidissima, il dimagrimento, l’esordio con Xdono, la vittoria al festivalbar, il disco pubblicato in quarantadue nazioni e venduto in oltre due milioni e mezzo di copie.

La giornalista incalza la Maionchi ricordando che “Tiziano Ferro non si è svegliato gay al compimento dei 30 anni. Lo è sempre stato. Solo, non poteva dirlo. Perché anche il suo orientamento sessuale avrebbe minato mortalmente l’immagine da teen idol perfetto con cui si era scelto di ‘venderlo’ alle folle. Una decisione, pure questa, del tutto figlia dell’epoca in cui il nostro ha esordito. (…) Allora Tiziano Ferro si è ritrovato a rispondere per un decennio almeno alle solite domande su come dovesse essere la sua donna ideale. Le fan delle prime ore ricorderanno di certo quella chiacchierata liaison con la vj di Mtv Giorgia Surina. Si mormorava perfino che Sere nere fosse dedicata a lei e alla fine della loro storia d’amore”.

Due, quindi, sarebbero state le condizioni imposte dal management del cantante: dimagrire e non rivelare di essere gay. Il che lo avrebbe portato a una profonda condizione di infelicità e a problemi di alcolismo e autostima che Ferro si è trascinato per anni culminata con una fuga all’estero per ritrovarsi.

“Se oggi Tiziano Ferro non dovesse essere del tutto riconoscente a Mara Maionchi, – scrive Sambruna – dal lato umano e forse perfino da quello artistico, in fin dei conti avrebbe ragione. Dargli poi dell’ingrato ora, mentre il cantautore sta attraversando il dolore per il divorzio dal marito e ripete a più riprese da mesi di essere in crisi nera a livello musicale come anche personale è, da parte di Mara Maionchi, una belvata di cui c’è davvero poco d’andar fieri”.